Paesaggio e geologia
Paesaggio e geologia

Paesaggio Rurale Storico
un patrimonio da preservare

“I vigneti terrazzati del versante retico della Valtellina” vantano dal 2020 del titolo di “Paesaggio Rurale Storico”, significativo traguardo sostenuto da ProVinea. Un importante riconoscimento che mette al centro il valore della Valtellina rispetto al suo straordinario paesaggio, ricco di bellezza e bisognoso di essere valorizzato e preservato.

Paesaggio e geologia

La bellezza è un atto agricolo...

Il paesaggio vitato valtellinese è bellezza, è armonia, un insieme di elementi congiunti e ben integrati tra loro. Il versante retico rappresenta un esempio di architettura del mondo contadino, disegnato dal susseguirsi di muretti a secco, ma non solo.

Camminando lungo il terrazzamento è possibile osservare un ricco repertorio di manufatti rurali, quali scalette - gli tzapel -, pozzi, vasche per la raccolta dell’acqua, fontane, ripari, selciati, sentieri, ma anche caseggiati, ricoveri per attrezzi, oltre ai fruttai, i locali storici per l’appassimento delle uve; punti chiave di un paesaggio pensato e costruito dall’uomo e dalla sua relazione continua e sostenibile con la roccia madre.

Paesaggio e geologia

Se si osserva dal basso verso l'alto il vigneto valtellinese si possono notare anche tracce di boschi, vere e proprie oasi di integrazione tra agricoltura e natura. Ma anche qualche ferita, rappresentata in primo luogo dall’abbandono di alcuni vigneti. Non mancano poi i minuscoli borghi, arricchiti da case rurali in pietra, ballatoi in legno, lavatoi, fontane, cappelle votive, affreschi e chiese. 

 

Il dialogo con la roccia

La roccia è il comune denominatore del sistema geologico valtellinese, ingrediente principale dei suoli e, di riflesso, dei vini. Alla base troviamo materiale roccioso di deposito, originario di differenti glaciazioni, arricchito da mescolanze di strati minerali di origine morenica e alluvionale.

La matrice geologica è lo gneiss, una roccia metamorfica costituita da porfido, quarzo, feldispati. Ma l’originalità dei suoli vitati valtellinese è legata certamente alla pratica del terrazzamento, all’opera di bonifica e di sistemazione idraulica agraria che ha permesso il dialogo tra roccia, montagna con la necessità di avere porzioni di terra coltivabile.

Tra i terrazzi è presente per buona parte un terreno di riporto ricco di sabbia, ghiaia e ciottoli che poggia sulla roccia. Un terreno povero e profondo poche decine di centimetri, la cui essenzialità spinge la vite ad andare in profondità, ad entrare in relazione con la roccia alla ricerca di acqua e nutrimenti.

 

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I terrazzi del versante retico guardano a sud, accolgono energia e luce dal sole, sono influenzati dal vento, dalle brezze del lago e dal clima alpino

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